Chi compra casa dovrà aggiornare il valore ISEE e inserire il valore patrimoniale dell’immobile. In questo modo salverà i Bonus.
La compilazione dell’ISEE non è sempre facile. Ecco perché tanti cittadini si rivolgono a CAF e Patronati. Chi agisce in autonomia, invece, deve far attenzione ai dati inseriti specialmente se ha acquistato un immobile nel 2022. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente si calcola per stabilite i redditi e il patrimonio mobiliare e immobiliare di una famiglia.
In base al valore ottenuto si saprà a quali Bonus e agevolazioni si ha diritto. L’ISEE ha durata annuale – da gennaio a dicembre – e prendere come riferimento redditi e patrimonio di tutti i membri del nucleo familiare nei due anni precedenti alla compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Per il calcolo dell’ISEE 2024, dunque, si devono prendere in considerazione le informazioni relative al 2022.
I dati da inserire sono numerosi. Tra giacenze sui conti correnti, targhe dei veicoli di proprietà e CUD c’è anche il valore del patrimonio immobiliare. Poniamo il caso di un cittadino che ha acquistato casa nel 2022 e inserisce nella DSU il valore a rogito nel campo Patrimonio immobiliare lasciando a zero la sezione patrimonio mobiliare perché la differenza tra giacenza media e saldo è inferiore al valore della casa. Questo è corretto?
Se la differenza tra giacenza media e saldo, al 31 dicembre 2022, risulta inferiore al valore dell’immobile acquistato, allora si deve inserire il valore della casa a rogito nell’apposito campo e lasciare a zero quello relativo al patrimonio mobiliare. Quando A – B (differenza tra saldo e giacenza media) è negativa, allora l’ISEE si calcola sulla giacenza media, ma in caso di compravendita immobiliare allora si deve ragionare in modo differente.
Qualora l’operazioni risulti di valore superiore alla differenza tra giacenza media e saldo (B – A), invece, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente allora si calcolo sul saldo e non sulla giacenza media. I campi da compilare sono quelli sull’incremento del patrimonio immobiliare nell’anno precedente (casella C) e sull’incremento del patrimonio mobiliare (casella D).
L’importo complessivo dei valori che hanno fatto aumentare il patrimonio, ossia C e D, dovrà essere superiore alla differenza tra saldo e giacenza media B-A dato che l’ISEE viene calcolato sul saldo, se inferiore alla giacenza media. Il discorso, dunque, è complesso, In caso di dubbio meglio lasciarsi aiutare nella compilazione della DSU da un CAF per evitare di commettere errori e dover presentare una nuova Dichiarazione.
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