C’è un’abitudine che hanno quasi tutti i genitori, ma che può avere conseguenze molto gravi sui bambini secondo i medici.
Quando si tratta della salute dei propri figli nessun genitore riesce a restare indifferente, ma è noto che ogni persona ha le proprie convinzioni e non sempre queste sono esatte. Se da un lato ci sono mamme e papà che ricorrono subito al pediatra e alle medicine, ad esempio, dall’altro ci sono persone che credono nei farmaci alternativi. Ogni scelta, ovviamente, si potrebbe ripercuotere sui nostri bambini.
Al di là di come una coppia può scegliere di curare i propri figli, ci sono anche tante altri aspetti da considerare nella loro crescita. Ci sono abitudini che, a prima, vista sono innocue, che però potrebbero compromettere la loro salute, specialmente finché sono molto piccoli. Molti genitori tendono a sminuire le possibili conseguenze delle loro scelte, ma è sempre meglio consultare il medico.
I bambini sotto i tre anni per esempio stanno ancora sviluppando il sistema immunitario, ed esporli a determinate sostanze potrebbe portarli a sviluppare delle allergie o intolleranze. Per questo è meglio aspettare che crescano un po’ prima di far fare loro determinate esperienze o trattamenti. Anche perché, poi, potrebbe essere troppo tardi per rimediare.
Lo fanno tutti, ma ha conseguenze gravi sui bambini
Basta entrare in una qualsiasi scuola materna per notare subito un dettaglio, ossia che non sono pochi i bimbi che portano già i buchi alle orecchie. Avere gli orecchini per può essere bellissimo, ma, come spiega la dottoressa Tania Elliot di New York, si tratta pur sempre di un intervento che richiede attenzione nel trattare le ferite. Non igienizzare bene i gioielli, poi, potrebbe esporre a un grave rischio di infezione.
Per quanto si faccia attenzione a disinfettare bene le barrette, c’è inoltre un secondo rischio da non sottovalutare legato agli orecchini che contengono nichel. La dottoressa Elliot spiega che non è raro che, per risparmiare, si opti per dei gioielli a base di questo metallo, che però è noto per dare spesso luogo a reazioni allergiche. Soprattutto se il bambino è piccolo e più sensibile.
La cosa più grave è che dato che l’orecchino rappresenta solo la prima esposizione, la reazione allergica potrebbe arrivare in seguito al consumo di alimenti che lo contengono. Ad esempio la cioccolata, i legumi oppure la frutta secca. Per questo è più sicuro aspettare che i bimbi crescano e valutare i buchi verso i sette anni.