È tempo di risolvere un enigma: il panno umido è lo strumento più indicato per catturare ed eliminare la polvere? Ecco la risposta.
Tanti sfruttano il panno umido per intrappolare la polvere e rinfrescare, al contempo, le superfici. L’effetto umidità, di certo, riesce a eliminare la patina opaca conseguente all’accumulo di polvere sugli oggetti. Ma resta un dubbio: il panno umido intrappola davvero tutta la polvere e lo sporco presenti su una superficie? Che cosa succede di preciso quando di passa il panno su un mobile? Per una pulizia efficace, la polvere dovrebbe attaccarsi al tessuto umido e venire così rimossa.
Si dice che i panni umidi possano essere utili per evitare la dispersione di particelle e pulviscoli. A differenza di un panno secco o di una spolverata con un piumino, il panno umido non dovrebbe far volare la polvere nell’aria. Questo è vero, ma fino a un certo punto. L’umidità di un panno umido attrae sì la polvere, ma quando si passa altrove, anche sulla stessa superficie, con tale panno è impossibile che questo trattenga la polvere in modo efficace.
E tutto ciò facilita la diffusione delle particelle di polvere in altre aree della casa. C’è da dire che i panni umidi possono apparire più efficaci per trattare lo sporco ostinato e attrarre le particelle di polvere che si sono depositate su superfici irregolari. Ma tale caratteristica non rende sempre i panni umidi strumenti ideali per la pulizia profonda.
La polvere è composta da varie particelle microscopiche tra cui di batteri, pollini, fumo, sporcizia, forfora, squame di pelle, capelli e inquinamento. Pulire le superfici polverose con un panno umido non è il metodo più efficace per eliminare la polvere domestica. Per togliere di mezzo gli acari e i loro escrementi è meglio passare l’aspirapolvere o usare un altro tipo di panno.
Quando il panno non è effettivamente umido ma bagnato in eccesso, si rischia di danneggiare alcune superfici delicate e di creare un ambiente ideale per la proliferazione batterica. In generale, la diffusa convinzione secondo cui lo straccio umido raccogliere maggiore polvere o contribuisca a diminuirne la formazione, è sbagliata.
In realtà, il panno umido è funzionale solo nello spargere e attaccare la polvere raccolta sulla superficie. Meglio, quindi, usare strofinacci puliti in microfibra. Oppure in cotone. Questi panni sono gli strumenti giusti per catturare e poi imprigionare le particelle, per far sì che non possano depositarsi su altri mobili e diffondersi in tutta la stanza.
La microfibra è, infatti, un’ottima scelta per la pulizia. Offre vari vantaggi rispetto ai panni umidi. Essendo costituita da minuscole fibre a forma di asterisco, cattura lo sporco e lo trattiene negli interstizi. Lo sfregamento tra le microfibre genera, poi, una carica elettrostatica positiva, che attrae naturalmente elementi a carica negativa. Come lo sono appunto lo sporco e il grasso. Pulendo con un panno in microfibra cala anche la necessità di detergenti chimici aggressivi. E si evita di creare umidità.
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